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2014 – Conserva, il mondo alla rovescia – installazione

Conserva

Il mondo alla rovescia

Il ruolo della donna , nella storia ad oggi, spesso è stato visto e vissuto quasi esclusivamente in relazione alla figura maschile.

Nell’iconografia religiosa la donna viene ad assumere il ruolo di Vergine Madre, colei che cura e che nutre, spogliata della fisicità che le è propria ed eletta a simbolo.

Nel più attuale mondo alla Mondo alla Rovescia si ipotizza un’inversione di ruoli che rimanda al topos della lotta per i pantaloni ma forse non sempre si è riusciti ad andare oltre.

Mi vengono in mente alcune stampe di carattere popolare, che a partire dal xv secolo, raccontano in maniera più o meno ironica,  i rapporti di forza nella lotta tra i sessi; arrivando ad ipotizzare la donna come “pescatrice” di  uomini che a seconda dei casi diventavano pesci o uccelli, o figure come il forgiatore di teste: uomini che attraverso operazioni cefaliche, avevano il compito di raddrizzare i cervelli contorti delle donne,  azione che reagiva ai movimenti femministi di allora.

Col tempo ci si avvicina, nell’iconografia contemporanea della donna, sempre più ad un concetto di bellezza eterea, in cui il corpo viene “sovraesposto”, quasi misurato …  riacquista valore solo in quanto immagine di desiderio, sublimato, edulcorato, idealizzato.

Con questo lavoro sono andata a riprendere e scardinare alcuni di questi concetti. Partendo da un bassorilievo in cui è rappresentata una visione classica della Madonna col bambino, ne ho tramutato le vesti, aggiungendogli i pantaloni e facendogli impugnare una canna da pesca nel tentativo di rimischiare e sovrapporre forme e significati per poi metterli “sotto vuoto”, così come si fa per le conserve.

Quasi per cortocircuitare l’immaginario legato ai ruoli che ci appartiene, (come un qualcosa in cui ci riconosciamo o da cui ci vogliamo allontanare) per poi, possibilmente, riuscire a sorriderne.

Tecnica e dimensioni:

Riproduzione fotografica di un bassorilievo, inserita in un vaso delle dimensioni di 19x19x43cm illuminato internamente da una luce a led con sensore a tempo.

Il vaso andrà poi inserito in un elemento delle dimensioni di  50x50cm profondo 20cm ed appeso ad una altezza pari a 160 cm da terra.

Anno: 2014

The art and the senses
Every means has its limits:
the music is blind,
the painting is silent
the paralytic sculpture

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