2003 – Muro del Sentire – Gesso, carton gesso 400x400x7
MURO DEL SENTIRE
Feticci, piccoli amuleti, ex voto…
Ricordo il mercato di Marrakesh, vecchi manuali anatomici dispiegati a terra,
disegni, formule, sovrastate dalle urla di “curatori” che si arrovellano a spiegare
il funzionamento degli organi e le strane forze che li collegano e le probabili
o improbabili pozioni che li “guariscono”…
Forse il grande “corpo pulsante” del macrocosmo che ci circonda è molto simile, in realtà,
nelle relazioni o “linee di forza”, al nostro stomaco nel digerire
all’intestino nello spurgare.
Il mondo sorretto da Atlante cede.
Le teste cadono a livello dei piedi, si bilanciano…
A volte i “non luoghi” della mente possono diventare “spazi” fisici, sacri;
della stessa sacralità a cui appartengono la condivisione di un pasto, di un gioco o di un dolore.
Da qui nasce il bisogno di un” muro del sentire”.
Come una porta che si apre verso il fuori / dentro di ogni cosa,
che sa tenere in sé l’ascolto di pensieri, preghiere, silenzi,
parole scritte in lettere mai aperte o desideri, nascosti sottoterra, in scatole di latta.
Scheda tecnica:
Coppie di orecchie in gesso a grandezza naturale applicate su quattro pannelli in cartongesso di 100x100x10cm accostati a formare un’unica parete di 200x200x10cm. Anno di esecuzione: 2003