2013 – Giravento – Installazione
GIRAVENTO
Mi ritrovo spesso a cercare la natura. Nei climi tropicali questa si eleva e ti avvolge quasi a farti ritrovare come all’interno di un bozzo, di un un nido.
Si perde l’orizzonte e fiori compaiono… diventano occhi, presenze che scrutano.
E’ proprio qui, dove la natura è preponderante e viene a prendere più spazio di tutto ciò che ci si è costruiti per vivere, che l’ uomo perde il suo senso di onnipotenza e riesce ad entrare in una dimensione altra: più legata all’ “ascolto”.
La girandola è un fiore “eterno” mutevole nella sua rotazione.
La Girandola o Giravento, come un gioco, riesce a mantenere in sè la leggerezza e il rigore propria di tutte le cose che si possono fermare e riprendere…che possono mutare. E’ un simbolo ancestrale associato alla rotazione e agli elementi, aria e acqua; rimanda ai mulini a vento o a una storia arcaica: ci sono galassie o fiori a forma di girandola.
Il suo movimento è ipnotico, magnetico. Si può stare ore a fissarla girare, più o meno velocemente… proprio così come è capitato a me.
Anno 2013
Tecniche e materiali
L’ opera è costituita da 92 girandole di cui 55 di 15cmx15cmx77,5cm e 37 di 20cmx20cm x100cm disposte circolarmente su 5 cerchi concentrici ipotetici distanti tra di loro 30cm fino a raggiungere un diametro massimo di 300cm.L’interasse tra una girandola e l’altra è di 30cm.(come da pianta allegata).
Il materiale pensato per le girandole sono fogli di polistirene o pvc dello spessore di 0,05mm circa, tali da garantire leggerezza e una resistenza adeguata agli eventi atmosferici, montate su dei tondini in ferro alti rispettivamente da terra 70cm e 90cm dello spessore di 0,6cm a raggiungere un peso di 250gr circa ca da una.
Il tutto è pensato considerando di ridurre al minimo l’impatto visivo favorendo l’ interazione con il territorio interessato.
Le girandole saranno fornite singolarmente e munite di un supporto atto alla messa in opera.